Torna a splendere il Mausoleo di Augusto!

Torna a splendere il Mausoleo di Augusto!

A partire dal 1° marzo è tornato accessibile al pubblico una delle strutture più importanti della Roma imperiale: il maestoso Mausoleo di Augusto.

La struttura è stata infatti finalmente riaperta dopo quattordici anni di lavori di ripristino e restauro diretti dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e patrocinati dal Mibact, da Roma Capitale e dalla Fondazione Tim.  I lavori hanno permesso la realizzazione di un itinerario interno al mausoleo che consente ai visitatori di osservare da vicino le varie fasi storiche dell’edificio. 

Roma, Mausoleo di Augusto

Il Mausoleo è infatti un monumento estremamente importante dal punto di vista archeologico e storico. L’edificio fu realizzato a partire dal 28 a. C. da Ottaviano Augusto subito dopo la vittoria di Azio su Marco Antonio e Cleopatra (31 a.C.) come imponente monumento funerario dinastico per sé e per la sua famiglia. Con i suoi 90 metri di diametro e con un’altezza presunta di 45 metri circa, il Mausoleo di Augusto è, ad oggi, il più grande sepolcro circolare del mondo antico giunto sino ai nostri giorni. La struttura doveva presentarsi inoltre completamente rivestita di marmo e travertino con, sulla sommità, degli alberi sempreverdi e, nella parte centrale, una colossale statua dell’imperatore.

«Il più notevole [tra i monumenti] è il cosiddetto Mausoleo, un grande tumulo di terra, innalzato presso al fiume [Tevere] sopra un’alta base rotonda di marmo bianco, tutto ombreggiato da alberi sempre verdi, fino alla cima, sulla quale era la statua di Cesare Augusto, in bronzo dorato. E sotto quel tumulo vi erano le celle sepolcrali di lui, dei suoi parenti e degli amici più intimi. Dietro c’è un grande bosco sacro che offre splendide passeggiate. Nel mezzo del campo c’è un recinto, sempre di marmo bianco, costruito intorno al crematorio di Augusto, che ha una balaustra circolare in ferro ed all’interno ci sono dei pioppi.»

(Strabone, Geografia, V, 3,8.)

 

Giovanni Maggi, Ricostruzione del Mausoleo di Augusto, 1611, Museo di Roma, Gabinetto delle Stampe, Roma.

 

Per la costruzione di questo enorme edificio, Augusto dovette probabilmente rifarsi ad esempi provenienti dal mondo ellenistico quali la tomba a pianta circolare di Alessandro Magno, che aveva visitato ad Alessandria, e il Mausoleo di Alicarnasso, costruito attorno al 350 a.C. in onore del re Mausolo e considerato una delle sette meraviglie del mondo antico.

Pieter Schenk il Vecchio, Restituzione fantastica del Mausoleo di Augusto, 1705, Museo di Roma, Gabientto delle Stampe, Roma

Il Mausoleo fu edificato nell’area del cosiddetto Campo Marzio, zona dedicata a Marte, dio della guerra. La scelta di questo luogo era legata a due elementi: dalle Storie di Tito Livio, infatti, sappiamo che qui Romolo, il mitico fondatore della città, ascese al cielo trasformandosi nel dio Quirino. Sempre qui inoltre era stato cremato Giulio Cesare, padre adottivo dello stesso Augusto. Si comprende bene quindi come la scelta del Campo Marzio celasse in realtà un programma di continuità politica ideale ben precisa: scegliendo questa zona, infatti, Augusto voleva legare la sua immagine al mitico fondatore della città e al suo predecessore e padre adottivo, Giulio Cesare. 

Tra le figure sepolte all’interno del Mausoleo di famiglia troviamo personaggi come Azia maggiore (madre di Augusto), Marco Vipsanio Agrippa, Druso maggiore, Lucio e Gaio Cesare. Lo stesso Augusto vi fu sepolto nel 14 d.C. seguito poi dai nipoti Druso minore e Germanico, dalla moglie Livia Drusilla e dal figlio adottivo Tiberio. In seguito, le ceneri dei suoi successori, della dinastia giulio-claudia, vennero qui deposte. L’ultimo imperatore ad essere deposto qui fu Nerva nel 98 d.C.

Il suo successore, Traiano, venne infatti cremato e le sue ceneri poste in un’urna d’oro ai piedi della Colonna Traiana, mentre Adriano costruì un nuovo mausoleo (Castel Sant’Angelo) dove verranno poste le ceneri dei successivi imperatori.

Ricostruzione digitale del Mausoleo di Alicarnasso
Etienne Duperac, Mausoleo di Augusto, 1575, Museo di Roma, Gabinetto delle stampe, Roma.

A partire dal periodo medievale, la struttura venne parzialmente abbandonata e fu oggetto di numerose espoliazioni dei rivestimenti marmorei e di pregio che la ricoprivano. Trasformata in una vera e propria roccaforte da parte della famiglia dei Colonna nel corso del XII secolo, la struttura fu acquistata nel 1546 da monsignor Francesco Soderini che la trasformò in un bellissimo giardino pensile all’italiana.

Nel corso del XVIII secolo il Mausoleo fu acquistato dal marchese portoghese Benedetto Correa de Sylva che lo diede in affitto allo spagnolo Bernardo Matas. Egli risistemò la struttura adibendola a locanda e costruendovi, all’interno del gran giardino, un anfiteatro di legno per ospitarvi la corrida. In relazione a queste prime trasformazioni, nel corso del XIX e del XX secolo, la struttura verrà più volte risistemata per ospitare spettacoli teatrali, opere buffe e opere liriche cambiando nome svariate volte (Politeama Umberto I, Auditorium Augusteo). La definitiva demolizione delle strutture interne dell’Augusteo sarà portata avanti negli anni 30 del Novecento, all’interno di quel programma di rivalorizzazione degli antichi monumenti romani promulgato da Mussolini.

Angelica

Angelica Gimbo

Bibliografia

  • AGNOLI, E. CARNABUCI, E. M. LORETI, Mausoleo di Augusto e Piazza Augusto Imperatore. Indagini archeologiche (2007-2010), in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma CXV, 2014, pp. 289-297.
  • AA.VV., Augusto, Catalogo della Mostra (Roma, 18 Ottobre 2013-9 febbraio 2014), Roma 2013.A. CARANDINI, La Roma di Augusto in 100 monumenti, Novara 2014.
  • COARELLI, Il Campo Marzio. Dalle origini alla fine della Repubblica, Roma 1997.
  • INSOLERA, A. SETTE, Dall’Augusteo all’Auditorium (Catalogo della Mostra), Roma 2003.
  • Sito internet: https://www.mausoleodiaugusto.it/it/

Info pratiche e luoghi da visitare

Museo dell’Ara Pacis: Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli) – 00186 Roma. Per informazioni su orari di apertura: http://www.arapacis.it/it/informazioni_pratiche/orari_e_indirizzi

Chiesa di San Rocco all’Augusteo:  Largo S. Rocco, 1, 00186 Roma. Per info sugli orari di apertura contattare il numero 06 6896416

Taverna Ripetta, cucina italiana, tradizionale romanesca, via di Ripetta 158, 00186 Roma – Per informazioni su orari di apertura e prenotazioni: 06 6880 2979

Ristorante “Solo Crudo”, cucina italiana-internazionale, via Federico Cesi 22, 00193 Roma – Per informazioni su orari di apertura e prenotazioni: 06 88974793

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